Hai mai sentito parlare di crescita personale e pensato “non fa per me”?
Oppure hai detto una di queste frasi…
- Voglio imparare a gestire lo stress in modo efficace
- Voglio trovare più tempo per me e per le mie passioni
- Voglio organizzare meglio il mio tempo
- Voglio comunicare meglio
- Voglio essere più produttivo
- Voglio buttare giù quei chili di troppo
- Voglio liberarmi di quella cattiva abitudine che mi toglie energia
Magari hai provato a intraprendere un percorso di crescita personale, ma poi ti sei sentita/o bloccata/o o delusa/o dai risultati.
È normale: spesso è a causa dei numerosi falsi miti sulla crescita personale, che creano confusione e rallentano i progressi, anche per via di informazioni errate diffuse dai “fuffa guru”, come li chiamo io.
Mi sono appassionata alla crescita personale nel 2012 e da allora non ho mai smesso di approfondirla, studiarla e metterla in pratica.
Oggi sono Life Coach, facilitatrice Mindfulness ed esperta in Comunicazione (e sì, odio i fuffa guru!).
Con il mio metodo e le consulenze personalizzate di coaching, guido persone ambiziose, travolte dagli impegni, a ritrovare tempo di qualità per sé e a raggiungere i propri obiettivi, senza stress e senza rinunciare a ciò che amano. Per aiutarle a ritrovare equilibrio, serenità, soddisfazione e vivere una vita piena di significato.
Spesso, il primo passo che affronto con loro è proprio sfatare alcune credenze errate che ostacolano il loro percorso.
Partiamo!
Che cosa significa crescita personale?
Prima di esplorare le verità sulla crescita personale, è utile chiarire cosa si intenda davvero con questo termine.
La crescita personale è un percorso graduale, fatto di trasformazione interiore, che ci permette di conoscerci meglio e di migliorarci ogni giorno in ambito personale, lavorativo, sociale e affettivo.
Va ben oltre l’acquisizione di conoscenze teoriche: è un processo di maturazione psicologica ed emotiva che sviluppa consapevolezza, forza interiore e capacità decisionale.
Con la crescita personale, impariamo a superare le sfide, potenziare le nostre capacità, acquisire nuove competenze, raggiungere i nostri obiettivi, affrontare il cambiamento con gli strumenti necessari, per vivere la nostra vita con maggiore serenità e soddisfazione.
Anche se possiamo fissare obiettivi da raggiungere in tempi definiti, la nostra crescita personale non ha mai fine e può accompagnarci per tutta la vita.
Le 7 verità sulla crescita personale
1. La crescita personale non è un percorso lineare
Uno dei miti più diffusi è che la crescita personale sia un viaggio lineare, in cui ogni passo ci porta inevitabilmente verso il successo (cos’è il successo per te?) e la felicità.
La verità?
La crescita personale è un percorso fatto di alti e bassi.
Mi piace paragonare la crescita personale a una strada di montagna, piena di curve e di tornanti, e non a un’autostrada.
Ci saranno momenti di progresso e momenti di stallo, e a volte sembrerà persino di tornare indietro.
Ma questa non è una ragione per scoraggiarti. Gli ostacoli e le sfide che incontri lungo il cammino sono parte della tua crescita. È proprio nei momenti di difficoltà che impariamo di più su noi stesse/i e rafforziamo le nostre capacità di resilienza.
La crescita personale richiede tempo e pazienza e ogni passo fa parte del percorso.
Inizia a goderti il viaggio invece di concentrarti solo sulla meta finale.
2. La crescita personale non significa diventare perfetti
Un altro mito diffuso è quello che collega la crescita personale alla perfezione. Molte persone credono che migliorare significhi eliminare ogni difetto e diventare impeccabili.
Niente di più falso.
Ricercare la perfezione produce solo due risultati: immobilismo e insoddisfazione.
La crescita personale non riguarda il diventare perfetti, ma il diventare più consapevoli di sé stessi, accettare chi siamo in quel preciso istante e migliorare capacità e competenze. È un viaggio di miglioramento continuo, ma non c’è mai un punto in cui possiamo dire di essere arrivati alla perfezione. Perché la perfezione non esiste.
Impara ad accettare te stesso per come sei, con i tuoi pregi e i tuoi difetti.
Al posto della perfezione, mira all’eccellenza. L’eccellenza si raggiunge con la pratica e il miglioramento graduale. Agisci, anche in modo imperfetto, e vedrai i risultati arrivare con il tempo.
3. La crescita personale non è solo leggere libri
Mi sono avvicinata alla crescita personale grazie a un libro: Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie.
Sono una grande appassionata di libri e credo che ogni libro possa contribuire meravigliosamente alla nostra crescita personale, ampliando la conoscenza, la ricerca di nuove strade, nuove visioni e nuovi punti di vista.
Tuttavia, leggere non basta: è importante mettere in pratica attivamente ciò impariamo.
Se non sei disposta/o a impegnarti in un lavoro di consapevolezza, di presa di coscienza di chi sei davvero e della tua vera essenza, e di mutamento in direzione di ciò che vuoi diventare, non sarà certo un libro a farti cambiare idea: lo leggerai, ti impegnerai a seguirne i consigli magari per un paio di settimane e poi lo metterai da parte e tornerai alla vita e alle abitudini di sempre.
Se invece vuoi veramente crescere e cambiare, devi agire e mettere in pratica ciò che apprendi.
Sì, cambiare non è facile: il nostro cervello usa le abitudini per risparmiare tempo e la fatica di apprendere ogni volta a rifare le stesse cose, per cui è molto più semplice metterlo in posizione “Automatico” e continuare ad agire senza pensare.
Ma, con una buona motivazione e una pratica costante, è possibile uscire da questo schema e sviluppare nuove competenze e abitudini sane.
4. La crescita personale non significa svegliarsi sempre alle 5 del mattino
Stai lontana dalle persone che ti propinano che migliorerai SOLO SE imposterai la sveglia alle 5 del mattino.
Io stessa ho provato questa pratica: a volte funziona, altre no. Certo, ci sono periodi in cui mi piace svegliarmi presto per allenarmi e dedicarmi ai miei progetti, ma altre volte ho bisogno di dormire di più.
La verità è che ognuno ha i propri ritmi.
Ascolta il tuo corpo e trova il momento giusto per coltivare le tue passioni e/o i tuoi progetti.
Per alcuni è meglio farlo alle 5 del mattino, per altri alle 22 di sera.
Non importa l’orario, ma come usi il tempo che hai a disposizione. Io, ad esempio, suggerisco di trovare la propria miracle routine, senza schemi rigidi o orari prefissati.
5. La crescita personale non significa cambiare tutto assieme
Molti pensano che, per migliorare e per ottenere i risultati che desideriamo, sia necessario trasformare ogni aspetto della propria vita (amicizie, relazioni, lavoro, tempo libero, ecc.) contemporaneamente.
In realtà, mettere “troppa carne al fuoco” porta solo al fallimento. Ricorda che non sei un supereroe: il cambiamento richiede pratica, tempo e pazienza.
Concentrati su un piccolo obiettivo alla volta, curalo e fallo crescere come fosse una pianta.
Dedica cinque minuti al giorno a questa nuova abitudine e sii costante. Il vero progresso arriva dalle piccole azioni quotidiane, non dalle grandi rivoluzioni.
6. La crescita personale è per tutti
“Se sto già bene, non ho bisogno di crescita personale”: questa è una frase che sento spesso.
Molti pensano che la crescita personale serva solo per affrontare problemi o periodi di crisi.
In realtà, è anche una forma di prevenzione. Crescere significa espandere il proprio potenziale, migliorare le relazioni, esplorare nuovi interessi e aumentare la resilienza, anche quando ci sentiamo già soddisfatti.
7. La crescita personale non riguarda solo te
Un altro mito è che la crescita personale sia una pratica individualista, che riguarda solo te stessa/o.
Al contrario, migliorando il tuo benessere personale, influenzi positivamente anche chi ti circonda.
Diventi una persona più equilibrata e serena, e questo si riflette nelle tue relazioni con la famiglia, gli amici e il lavoro.
La crescita personale può ispirare chi ti è vicino, creando un effetto positivo nella tua comunità e nel mondo.
Prendere consapevolezza del contributo che vuoi dare significa non solo migliorare te stessa/o, ma anche arricchire il mondo che ti circonda, proprio come afferma l’approccio sistemico su cui si basa il mio metodo.
Conclusione: la crescita personale è fondamentale
La crescita personale non è un cammino lineare né un viaggio verso la perfezione, ma un processo continuo fatto di impegno, riflessione e consapevolezza.
I benefici sono molti, tra i quali:
- maggiore autostima
- maggiore resilienza
- un profondo senso di realizzazione
- capacità di trasformare le idee in azioni
- una gestione migliore del nostro tempo, la risorsa più preziosa che abbiamo
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