In questo articolo esploreremo insieme nove azioni che ognuno di noi può portare avanti per aiutare le api.
Le api, insetti fondamentali per il Pianeta e per la biodiversità.
Lo sai, però, che oggi le api sono in pericolo?
Negli ultimi anni, infatti, le api sono minacciate da diversi fattori, quali i cambiamenti climatici, la distruzione degli habitat, l’aumento dell’urbanizzazione e delle aree cementificate, l’agricoltura intensiva, l’uso dei pesticidi, l’inquinamento ambientale (dovuto all’impatto sempre maggiore dei veicoli e delle fabbriche), la diffusione di acari (come la varroa) e di specie invasive (come la vespa velutina).
In occasione della Giornata Mondiale delle Api, che si svolge ogni anno il 20 maggio, questo articolo vuole essere un prezioso spunto di partenza per riflettere sull’importanza che questi piccoli e preziosi insetti hanno per il Pianeta e per la biodiversità.
Prima di iniziare, mi presento…
Sono Stefania Sarga e sono apicoltrice per passione dal 2021. Sono Green Life Coach ed Ecotuner certificata, grande appassionata di Crescita Personale e di Natura.
Ho deciso di unire queste mie grandi passioni e di creare questo Blog: qui condivido risorse gratuite e strumenti utili per la tua Crescita Personale.
Il filo conduttore è la Natura, nostra Maestra.
Partiamo!
Il 20 maggio, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Mondiale delle Api, istituita nel 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel giorno che corrisponde alla nascita di Anton Janša che, nel XVIII secolo, fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo Paese natale, la Slovenia.
La celebrazione di questa giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione mondiale sull’importanza di proteggere le api per l’intero ecosistema e su come la salute del nostro Pianeta dipenda da questi piccoli insetti e dalla biodiversità.
Perché le api sono importanti?
Da milioni di anni, le api svolgono un ruolo fondamentale nella riproduzione di molte specie vegetali, grazie al loro lavoro di impollinazione.
L’impollinazione consiste nel trasporto del polline dalla parte maschile del fiore a quella femminile. Questo processo avviene perché l’ape si nutre del nettare, usato dai fiori per richiamare gli insetti. L’ape, nutrendosi, si cosparge il corpo di polline che trasporta da un fiore all’altro favorendo così la fecondazione.
Grazie all’impollinazione, i fiori e le specie vegetali riescono a sviluppare i semi.
Dal seme nascerà il fiore, e dal fiore il frutto.
Senza lo scambio di polline da un fiore all’altro, moltissime piante cesserebbero di riprodursi.
Le api non sono gli unici insetti impollinatori: fondamentali sono anche le farfalle, i coleotteri (tra cui le coccinelle) e i bombi, per fare alcuni esempi.
Tuttavia, tra gli impollinatori, le specie del genere Apis sono le più numerose: oltre 20.000 in tutto il mondo, gran parte delle quali selvatiche. La più popolare è l’ape domestica, il cui nome scientifico è Apis mellifera.
Circa il 70% delle 115 principali colture agrarie mondiali beneficia dell’impollinazione animale. In Europa la produzione di circa l’80% delle 264 specie coltivate dipende dall’attività degli insetti impollinatori.*
L’assenza delle api e degli altri insetti impollinatori eliminerebbe la produzione di caffè, mele, ciliegie, mandorle, pomodori e cacao, per citare solo alcune delle colture che si basano sull’impollinazione.
Ora capisci meglio l’importanza delle api per la biodiversità e per il Pianeta?
Senza di loro, la biodiversità e la conservazione degli habitat sarebbero gravemente compromesse.
La biodiversità è vitale per la nostra sopravvivenza perché costituisce un elemento molto importante per la salute della Natura.
*Fonte: ISPRA
Come aiutare le api?
Purtroppo, negli ultimi anni, il numero di api si è ridotto drasticamente, a causa dell’inquinamento, dell’agricoltura intensiva e dell’utilizzo dei pesticidi, oltre alla riduzione di aree verdi e all’aumento dell’urbanizzazione.
Oggi le api sono una delle specie più importanti da tutelare.
Dal 2021 sono apicoltrice per passione e, in questi due anni, ho osservato molto questi piccoli insetti (se non lo hai ancora letto, ti invito a leggere questo articolo, dove condivido le cinque cose che mi hanno insegnato le api da quando sono diventata apicoltrice).
La mia scelta di diventare apicoltrice nasce proprio dalla mia volontà di salvaguardare le api e di dare il mio contributo verso l’ambiente e la Natura.
Il 2020, l’anno della pandemia, ha cambiato molto la mia visione nei confronti della Terra (ne parlo qui). In quel periodo, abbiamo potuto osservare tutti quanto la Natura si fosse ripresa i suoi spazi.
La mia curiosità verso il mondo delle api e verso il miele (che amo!) e la mia voglia di dare un contributo concreto all’ambiente, mi ha portata a iscrivermi a un corso di apicoltura e, da lì, è iniziata l’avventura.
Da quando sono apicoltrice, cerco di sensibilizzare le persone che conosco e chi mi segue su Instagram sull’importanza che le api hanno per l’intero ecosistema.
E, proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Api, che si celebra il 20 maggio, voglio condividere nove azioni che ognuno di noi può portare avanti ogni giorno per aiutare questi preziosi insetti.
1. Pianta fiori e piante amiche delle api
Una delle maggiori minacce per le api è la mancanza di un habitat dove possano trovare cibo nutriente, soprattutto in città dove le aree verdi sono sempre più rare.
Sui balconi, negli orti o nei giardini possiamo seminare fiori e piante mellifere.
L’ideale è una combinazione di diversi fiori, erbe e ortaggi, che fioriscano in primavera, estate e tarda estate.
Ecco alcuni esempi di fiori e piante mellifere: lavanda, timo, borragine, calendula, rosmarino, corbezzolo, tiglio, girasoli, facelia, salvia.
Se hai un orto, le api amano i fiori di zucchina!
2. Lascia dell’acqua sul balcone o nel giardino
Anche le api hanno bisogno di acqua, soprattutto in questi ultimi anni, durante i quali abbiamo assistito a periodi di grande siccità.
L’acqua è infatti importantissima sia per la termoregolazione dell’alveare sia per l’allevamento della covata.
Sul balcone o in giardino, puoi quindi lasciare una ciotola poco profonda con acqua e mettere, all’interno, dei sassi o delle pietre. Le api potranno posarsi per bere qualche sorso. Senza sassi, le api rischiano di affogare.
3. Evita di tagliare l’erba nei mesi di aprile e maggio
Aprile e maggio sono i mesi in cui fioriscono molti fiori autoctoni, preziosi per le api.
L’erba alta favorisce lo sviluppo della flora autoctona. Un maggior numero di fiori è in grado di sostenere più insetti impollinatori in un circolo virtuoso.
A crescere nei prati incolti sono, infatti, trifogli, margherite, denti di leone o tarassaco e primule. A questi fiori ricchi di nettare si affiancano, poi, varie specie selvatiche.
Se proprio non puoi fare a meno di tagliare l’erba, puoi trovare un compromesso e pensare di lasciare almeno una parte incolta nel tuo giardino.
Contribuirai al benessere dell’ecosistema! Si tratta di una piccola azione, ma più concreta e importante di quanto possa sembrare.
4. Crea e posiziona un BeeHotel
Il BeeHotel è una piccola casetta in legno, un rifugio artificiale costruito dall’uomo che simula il luogo di nidificazione e svernamento delle api selvatiche e degli altri insetti impollinatori.
In rete troverai tante guide utili per costruire un BeeHotel.
Se, invece, hai intenzione di acquistarne uno, ti consiglio di leggere questo articolo interessante che ti fornisce una guida su come scegliere il BeeHotel ideale. Alcuni BeeHotel che si trovano in commercio, infatti, non sono progettati nel modo giusto per proteggere le api selvatiche e gli altri insetti impollinatori.
5. Non utilizzare prodotti chimici nel giardino
Pesticidi, insetticidi e fertilizzanti sono la prima causa di scomparsa delle api.
Molti degli “aiuti chimici” per il giardino sono tossici per tutti gli insetti. Il loro effetto si somma a quello dei pesticidi e diserbanti utilizzati in agricoltura.
Le api, in particolare, sono molto sensibili ai pesticidi: anche se gli insetti non muoiono subito, nel passaggio dalla raccolta del nettare al deposito nell’alveare, le api importano cibo contaminato.
Una volta negli alveari, i residui dei pesticidi riescono a intossicare la covata, con effetti letali sulle larve e sulla stessa regina.
6. Sostieni gli apicoltori locali
Ad aprile 2023, l’Ufficio europeo antifrode ha dichiarato che, su 320 lotti di miele importati in Europa e testati dal laboratorio ufficiale del Centro comune di ricerca (Ccr) per conto dell’esecutivo europeo, il 46% non conteneva realmente miele. Era miele adulterato. Al suo posto erano stati inseriti sciroppi di zucchero ricavati da riso, grano o dalla barbabietola da zucchero.*
Ricorda sempre che il miele è un prodotto completamente naturale che non richiede nessuna trasformazione da parte dell’uomo, ma è esclusivamente il frutto del faticoso lavoro delle api. È ricco di zuccheri semplici, quindi un alimento molto energetico e dolcificante.
Quello che puoi fare è acquistare da apicoltori locali di fiducia che producono miele nel rispetto dell’ambiente e della sopravvivenza delle api.
*Fonte: AgriFoodToday
7. Chiama un apicoltore se vedi uno sciame
In primavera avviene il fenomeno naturale della sciamatura, che fa parte del ciclo vitale delle api. Si tratta della vera riproduzione dell’organismo alveare.
In un alveare, nel momento in cui la nuova regina sta per nascere, la vecchia regina abbandona l’arnia insieme a un gruppo di api operaie e di fuchi, per formare un nuovo nucleo.
Quando uno sciame esce dall’arnia, si posa temporaneamente su un ramo, su un muro o su un altro tipo di supporto (capita anche che decida di posarsi a terra).
Se vedi uno sciame, niente panico! Le api che sciamano non sono aggressive in quanto, per sopravvivere nella nuova postazione, prima di sciamare, riempiono le loro sacche melarie di miele. Per questo motivo diventa per loro molto difficile estrarre il pungiglione perché dovrebbero piegare l’addome che invece è pieno di miele.
Non spruzzare mai spray tossici, non ucciderle e non cercare di allontanare le api, ma chiama un apicoltore o un’apicoltrice per far sì che possa recuperare le api.
Ricorda che le api sono una specie protetta e ucciderle è un reato!
8. Firma la petizione di Greenpeace
Greenpeace ha lanciato una petizione per chiedere al Governo Italiano e alla Commissione Europea la messa al bando dei pesticidi pericolosi per le api.
Il tuo contributo è prezioso!
9. Informa le persone che conosci
Condividi informazioni sulle api e sulla loro importanza con amici e familiari.
Se ti va, puoi condividere questo articolo. Diffondiamo insieme maggiore consapevolezza! La consapevolezza è il primo passo 😊
Mi auguro che questi consigli e spunti ti siano stati utili per riflettere sull’importanza di questi piccoli e preziosi insetti 💚
Ognuno di noi ha una responsabilità individuale nei confronti della protezione delle api e dell’intero ecosistema.
E tu, da quale azione concreta inizierai per aiutare le api?
Grazie per aver dedicato il tuo tempo a leggere questo articolo.
Se vuoi condividere le tue riflessioni o se hai domande sul mondo meraviglioso delle api, ti invito a compilare questo form oppure a scrivermi in DM sulla mia pagina Instagram.
Ti leggerò e ti risponderò con molto piacere!
Un abbraccio,
Stefania